Settembre, un po’ come Gennaio, è il mese dei buoni propositi. Lo affrontiamo però senza l’ansia del “Che fai a Capodanno?”.

Si torna al solito tran-tran, ma con uno spirito sempre un po’ diverso, con la voglia di rivedere cosa va e cosa non va nella propria vita e cosa fare per migliorarsi.
Settembre è il mese della fruttuosa operosità e della risolutezza immancabile.
Nell’aria si avverte, anche un po’ di amara nostalgia per l’estate ormai andata. Le giornate iniziano ad accorciarsi, l’aria diventa un po’ più fresca, le città si ripopolano e i paesi si svuotano.
E’ adesso il momento giusto per stabilire nuovi obiettivi e nuove priorità, reimpostare la routine quotidiana cercando quel giusto equilibrio fra piacere e dovere.
Io non ho stilato una vera e propria lista di buoni propositi, ma più che altro mi sono fatta delle promesse, prima fra tutte quella di smettere di rimandare di essere felice.
Perchè, sapete, forse un po’ lo facciamo tutti presi dalla vita quotidiana, rimandiamo di fare una telefonata con un’amica, rimandiamo di leggere un buon libro, di dedicarci del tempo, di comprarci quegli stivali che tanto ci piacciono. Perchè tanto c’è tempo, perchè tanto “beh poi lo faccio”.
E viviamo in attesa, un’attesa silenziosa e pesante che senza palesarsi ci consuma ed arriviamo stremati a fine giornata senza neanche sapere perchè.
Allora oggi voglio dirvi questo: vanno bene i buoni propositi, voler iniziare la dieta, l’attività fisica e tutto quello che volete, ma non limitatevi a questo. Fatevi una promessa, la promessa di ascoltarvi e darvi la priorità, la promessa di vivere ora, nel presente, senza rimandare.
In fondo, il 2020 non avrebbe dovuto insegnarci proprio questo?
Abbiamo l’oggi, non il domani.